Quando un bambino inizia a parlare lo fa a suo modo, seguendo le proprie regole che spesso non corrispondono con quelle della grammatica italiana :-). I bimbi piccoli, inoltre, non hanno ancora il senso del “giusto” e dello “sbagliato” quindi si fatica molto a far capire loro che stanno commettendo un errore.

Troppolino è in piena fase “spugna”, ripete quasi tutto quello che ci sente dire e lo fa ovviamente in “Troppolinese”, ma anche se in questo magico linguaggio l’importante è che piano piano stia imparando a parlare.

La cosa invece che si sta rivelando complessa è spiegargli il senso della sua “persona”, quando parliamo con Troppolino riferendoci a lui ovviamente diciamo “Sei stato TU a spegnere la TV?”, oppure “Adesso fallo anche TU” e cose di questo tipo. Per questo motivo nella sua testolina di bambino di 22 mesi ha fatto questa associazione Troppolino = TU, e quando vuole dirci che ha fatto qualcosa si batte la manina sul petto e dice “Tu, Tu”, oppure quando vede una sua foto tutto felice grida “Tuuuuu”.

Come si fa a fargli capire che quando noi parliamo di lui lo definiamo TU, mentre quando lui parla di se stesso si deve definire IO? Ancora non lo abbiamo capito, ma ci stiamo studiando 🙂